Il Piccolo Popolo nelle leggende Cherokee
di Maria Lucia Raffinatore
In quasi tutte le culture si possono riscontrare miti e leggende che riguardano il popolo fatato o il cosiddetto "Piccolo popolo". La cultura dei Nativi americani non è diversa: anche lì si possono riscontrare allusioni al popolo fatato.
In questo caso parliamo di leggende riguardanti il popolo fatato nella cultura Cherokee. I nativi fanno spesso allusione ai "rock spirits" o spiriti della roccia. Gli spiriti della roccia, chiamati anche "Little peoples", vengono divisi in 3 categorie:
Laurel Peoples, che vengono descritti alti circa un metro, scherzosi, esseri che amano giocare e far scherzi. Le risate di notte che spesso arrivano dalla stanza dove di solito dormono i bambini, vengono imputate a questo piccolo popolo. Questi esseri vegliano il sonno dei fanciulli, mandandogli sogni allegri e solari. La loro pelle viene descritta color oro.
Rock Peoples, anch’essi alti circa un metro, con la pelle di color nero. Sono considerati malevoli, vendicativi, credono nella legge dell' “occhio per occhio, dente per dente”. Sono spiriti che per combattere contro l'invasione dei loro territori da qualsiasi essere umano, rubano bambini, appiccano fuoco a stalle e case e così via.
Infine abbiamo i Dogwood Peoples. Dalla pelle bianca e alti anche loro circa un metro, sono gli spiriti che di notte vanno nelle case delle persone bisognose o meritevoli, e per premiarli, si prendono cura delle faccende domestiche, raccolgono le messi e tengono in ordine la stalla, prendendosi anche cura degli animali.
Gli esseri del “Piccolo popolo” vengono descritti come ben proporzionati, di aspetto gradevole ed elegante, con capelli che quasi toccano per terra e vivono nelle grotte. Amano la musica e passano le loro giornate a cantare, ballare e suonare. A loro vengono attribuiti i crop circles, e ciò che viene scambiato per tuono, in realtà è un fragore prodotto dal suono dei loro tamburi.
In nessuna circostanza è permesso spiarli o seguirli, perchè se scoprono chi li segue, questa persona potrebbe morire.
Secondo le credenze Cherokee, se un oggetto di qualche utilità, come un'ascia o un coltello, viene trovato da qualcuno, questa persona deve pronunciare la frase: "Piccolo popolo, con il vostro permesso, prendo questo oggetto" per evitare di essere perseguitati dalla sfortuna vita natural durante.
Una giovinetta Cherokee in una danza rituale
La lezione che essi vogliono insegnarci è di rispettare il prossimo, di vivere in pace e armonia con tutti, senza essere presuntuosi, approfittatori, dispettosi e menefreghisti. Mai ottenere le cose con violenza e cattiveria, perchè prima o poi se ne pagheranno le conseguenze. Siamo tutti fratelli, e la gentilezza e il rispetto degli altri è il miglior modo per ottenere ciò che ci serve per avere una vita felice e dignitosa.
Una bella leggenda Cherokee è la storia di un bambino che avendo visto la cattiveria e la meschinità degli adulti, non voleva crescere. Lo soprannominarono "l'eterno fanciullo". Egli era felice solo nella foresta, dove aveva come amici molti animali, poiché se ne prendeva cura e li aiutava quando erano in pericolo, liberandoli da trappole e curando le loro ferite.
Un giorno suo padre, che non ne poteva più del fatto che il figlio non voleva crescere, gli intimò di andare da suo zio, oltre il fiume, in modo che egli potesse imparare ad essere uomo. Piangendo, il fanciullo corse nella foresta dove i suoi amici animali lo aspettavano, e si confidò con loro, di come suo padre lo volesse mandare dallo zio per farlo diventar uomo. Ad un certo momento gli sembrò di riuscire a capirli, e comprese che gli animali gli stavano dicendo di tornare il giorno dopo.
La mattina seguente, credendo che stesse andando a dire addio per sempre ai suoi amici animali, si avvio nella foresta, e arrivato al fiume, trovò tutti i suoi amici animali ad aspettarlo. Dicendogli addio, ad un certo punto sentì suoni di tamburi e risate, e quando, meravigliato, si voltò, vide venirsi incontro tutto il Piccolo popolo, che abbracciandolo, gli propose di andare a vivere con loro, abbandonando i suoi genitori, in cambio della promessa che avrebbe per sempre cercato di aiutare gli animali e protetto la foresta.
Ci pensò a lungo, e infine decise di andare con loro. Il capo del Piccolo popolo gli assicurò che avrebbe fatto in modo di far sapere ai suoi genitori che egli era vivo e felice di rimanere per sempre un fanciullo.
Ancora oggi, quando ti trovi nella natura, e ti sembra di aver visto qualcosa, ma girandoti non c'è niente, o quando di notte senti sussurrare fuori dalla finestra, ma alzandoti non vedi nessuno, è il Piccolo popolo che ti fa scherzi, perchè vuole ricordarti che ridere e rimanere giovane nell'animo ti fa rimanere vicino al Creatore, elevando il tuo spirito.