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Il bosco dei lamenti (Wayland Wood)


Se cercate tranquillità, aria buona e relax sicuramente uno dei luoghi adatti è il bosco: dalle mie parti i boschi sono tantissimi e ogni volta che posso mi immergo nella stupenda atmosfera naturalistica che questi luoghi offrono. È pur vero che i boschi fanno paura, creano un senso di ansia e di smarrimento perché al loro intero è facile perdere l’orientamento, smarrirsi o essere sorpresi dal buio della sera prima che il sole cali. Io ho provato questa brutta sensazione solo una volta: andavo a funghi è ho preso un sentiero che non conoscevo raggiungendo una zona che non ricordavo e sono rimasto più di due ore nel tentativo di orientarmi. Immaginate cosa vorrebbe dire perdersi in un bosco famoso per strani incidenti, magari al centro di leggende in cui spariscono le persone o di streghe.

Un luogo del genere non è molto lontano da noi: nella contea di Norfolk, in Inghilterra, c’è una zona boschiva chiamata Wayland Wood, ma ribattezzata dai locali “Wailing Wood” (bosco dei lamenti), per via di strani fenomeno che avverrebbero al suo interno.

Wayland Wood è una piccola foresta di circa 34 ettari nei pressi della cittadina di Watton, divenuta famosa per un episodio di sparizione documentato e ancora oggi tramandato dagli abitanti, sebbene sia avvenuto addirittura nel XVI secolo; proprio quel triste fatto, secondo la leggenda, è il motivo per cui tutto il bosco è infestato ed allontanarsi dai sentieri battuti potrebbe portare alla scomparsa nel nulla.

La vicenda parla di un uomo di nome Robert de Grey che viveva in una lussuosa casa al limitare della boscaglia. Oggi quella casa, conosciuta come Griston Hall, è lontana quasi 1 km dal bosco, ma è pur vero che un tempo le macchie verdi erano molto più estese.

Ad ogni modo l’uomo era molto avido di denaro e, pur essendo il rampollo di una nota famiglia aristocratica, sperperava i suoi soldi con le donne e il gioco. Al contrario il fratello maggiore era molto più giudizioso, era diventato un ricco proprietario terriero della contea di Norfolk e si era creato una famiglia con una splendida moglie e due bambine molto belle. Purtroppo l’uomo non era fortunato e dopo aver perso la moglie di polmonite si infortunò gravemente cadendo da cavallo, finendo i suoi giorni in un letto con un’emorragia che lentamente lo portò alla morte.

Conscio che i suoi giorni volgevano al termine e non sapendo a chi affidare le sue figlie di 8 e 12 anni, chiamò suo fratello Robert al capezzale e gli chiese di occuparsi delle sue figlie fino a quando avessero raggiunto la maggiore età (21 anni). Robert de Gray era un uomo senza scrupoli, ma vide in quella richiesta un modo per poter racimolare un bel po’ di soldi e giurò davanti a Dio di occuparsi delle due nipoti. Secondo i termini delle volontà del fratello la figlia maggiore avrebbe ereditato 300 corone il giorno del 21esimo compleanno e la minore 500 corone il giorno del suo matrimonio: a noi possono sembrare poco ma per il tempo era una fortuna. A Robert andavano gli spiccioli e ciò di certo non favorì a farlo comportare come uno zio amorevole.

Robert de Grey sapeva che se le figlie fossero morti prima delle scadenze scritte nel testamento i soldi sarebbero andati a lui, così quando la nipote maggiore compì s

oli 12 anni decise di sbarazzarsi delle povere bambine. Assoldò due sgherri in modo che simulassero un rapimento e le portassero nei boschi dove le avrebbero uccise; tuttavia alla vista delle due bambine innocenti i due uomini si impietosirono e una volta condotte nella foresta le portarono in rifugio per cacciatori e dissero loro di rimare lì finchè non avessero trovato un modo per affidarle a qualche famiglia.

I due sgherri però, invece di essere pagati, vennero eliminati dalle guardie di de Gray (che non voleva pagarli e lasciare testimoni) e le bambine, perse nella foresta, morirono di fame e di freddo dopo alcuni giorni.

Certo, questa storia non finisce come una favola, ma anche per lo zio non finì bene: l’ira di Dio sembrò abbattersi su Robert de Grey e la sua famiglia e, nonostante riuscì ad impossessarsi dei soldi delle nipoti, fu colpito da numerose disgrazie. I raccolti vennero distrutti più volte da tempeste, i suoi magazzini andarono a fuoco, il bestiame si ammalò e morì per la maggior parte e la sua stessa tenuta subì gravissimi danni per un cedimento delle fondamenta.

Dopo soli pochi mesi dalla morte delle nipoti, i suoi debiti erano talmente elevati che l’uomo fu processato e imprigionato; morì in prigione, senza soldi e solo come un cane. Griston Hall oggi è una fattoria, ma nonostante siano passati oltre tre secoli al gente della zona non ha dimenticato la storia delle due bambine abbandonate nel bosco. Si dice che a volte a Griston Hall appaia una figura maschile eterea che si affaccia dalle finestre della casa, ma i fenomeni più strani avverrebbero nel Wayland Wood.

Il bosco è stato chiamato Wailing Wood perché se ci si ferma per qualche minuto in silenzio nella boscaglia e si ascolta con attenzione, si possono sentire in lontananza grida e pianti di bambini. Sono state riportate anche ombre e figure evanescenti tra gli alberi, anche di giorno e numerosissimi orbs lungo i sentieri durante la notte. C’è chi dice che nonostante il rifugio si stato abbattuto dal intemperie e dal tempo, sul luogo dove vennero trovati i bambini sia cresciuta un’enorme quercia e che chiunque si sieda sotto di essa venga compito da disgrazie e tragedie.

Oggi Wailing Wood è un luogo spettrale e poco curato; se aggiungiamo le storie che i curiosi riportano di volta in volta pare proprio che sia uno dei posti più infestati dell’Inghilterra.


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